Psicologa dell’Età Evolutiva

Mediatore Familiare

Psicoterapeuta Specializzata in Terapia familiare ad indirizzo Sistemico- Relazionale

Esperta in Psicoterapia Infantile

Psicologa dello Sviluppo (2004)

-Mediatore Familiare (2007)

-Psicoterapeuta Specializzata in Terapia familiare ad indirizzo Sistemico- Relazionale (2014)

-Esperta in Psicoterapia Infantile (2018)

Ha iniziato a collaborare col Centro Ginolfi ad ottobre 2006 dopo l’abilitazione all’esercizio della professione nell’ aprile dello stesso anno, due anni dopo la laurea in Psicologia, vecchio ordinamento, c/o l’allora SUN Seconda Università degli Studi di Napoli (oggi Università Luigi Vanvitelli).

Studia la soggettività, come le persone vedono, pensano il mondo,  catturato da numerosi “filtri” (individuali, cognitivi, educativi, sociali..),  secondo la prospettiva della psicologia del ciclo di vita per la quale non soltanto gli anni tradizionalmente intesi come “dello sviluppo”, vanno indagati: lungo tutta la vita, la personalità umana si trasforma e sviluppa capacità ed interessi, nel continuo confronto con nuovi stimoli ambientali. La vita non è una linea, ma è concepita, in tale ottica,  come una serie di cerchi, di cicli, ogni cerchio è una partita nuova nell’educazione. 

Sono stati riconosciuti significativi spazi d’apprendimento e di ristrutturazione psicologica in età adulta (oggetto della tesi di laurea Diversamente maturi:l’altra età adulta) al punto di passare nel 1980 dalla dicitura “psicologia dell’età evolutiva”  a “psicologia dello sviluppo”.

Michela da allora dedica la sua attenzione all’evoluzione della personalità lungo tutto l’arco della vita, dal concepimento all’età senile.

Indole di aiuto, fin da ragazzina, forse per vicende familiari faticose..

Temperamento definibile estroverso /sanguigno caratterizzato da maggiore reattività/attività, tipico di persone tendenzialmente di buon umore, affettuose.

Presso il Centro Ginolfi  collabora con incarico di Psicologa e Psicoterapeuta dell’equipe riabilitativa, come previsto dalle Linee Guida per le Attività di Riabilitazione nella Regione Campania (Maggio 2003), L.56/89, L.Reg. 11/84 ovvero nel rispetto dell’autonomia professionale ed in intervisione con le altre figure del team impegnate nell’attivazione e nella verifica del raggiungimento di obiettivi a breve, medio e lungo termine definiti nel progetto riabilitativo integrato.

– In qualità di Psicologo di riabilitazione, concorre a ripristinare abilità e competenze emotive, relazionali, sociali e cognitive compromesse e/o modificatesi a seguito di evento/malattia..

– In qualità di Psicoterapeuta effettua un intervento / trattamento che si differenzia da ogni altra tecnica di riabilitazione psicologica e da ogni altro “atto di cura con metodi psicologici” perché volto  a un  cambiamento verso una nuova condizione esistenziale che prevede la modifica di abitudini, comportamenti, tratti di personalità.

Nei progetti riabilitativi individuali del minore con disturbo del neurosviluppo e patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva, la pratica psicoterapica punta a:

• favorire/mantenere la necessaria compliance del soggetto e della famiglia nell’azione sui fattori contestuali ambientali e personali (facilitanti o ostacolanti) il perseguimento e il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle attività sanitarie e sociali.
• sostenere la genitorialità, attraverso un lavoro sui vissuti dei genitori (ridurre sensi di colpa/colpevolizzazione dei bambini, attribuzioni di significato); 
• promuovere la comprensione delle difficoltà vissute dal figlio (scolastiche, emotive ecc.); 
• promuovere l’acquisizione o il potenziamento di strategie educative funzionali;
• modificare i modelli di comportamento disfunzionali; 
• migliorare la qualità delle relazioni interpersonali; 
• acquisire o migliorare le capacità di gestione delle situazioni di stress
• cambiare le dinamiche comunicativo-relazionali intrafamiliari; 
• ridurre i fattori di vulnerabilità familiare che ostacolano lo sviluppo.